La festa dei Ceri che si svolge, ogni anno, il 15 maggio nella città di Gubbio è una delle manifestazioni religiose più conosciute e più sentite in tutta la regione Umbria.
Tutta la cittadinanza partecipa attivamente alla preparazione della festa che conta una presenza massiccia di turisti e visitatori da tutta Italia.
La festa dei Ceri di Gubbio si rifà al periodo medievale in cui si svolgevano manifestazioni religiose in onore dei santi protettori. Un tempo, le onoranze per il protettore della città San Giovanni e per Sant’Ubaldo erano solennizzate con due luminarie a cui partecipavano le corporazioni di arti e mestieri, le confraternite laiche e religiose, le autorità civili, i religiosi e i fedeli.
La celebrazione della Festa dei Ceri inizia con la morte di Sant’Ubaldo, considerato il protettore della città (16 maggio 1160). Il Comune si fa garante dei festeggiamenti con il suo Statutum dal 1338 e fissa delle regole su come impostare la celebrazione.
In occasione della Luminaria di Sant’Ubaldo le Corporazioni concorrevano ad organizzare spettacoli di vario tipo. Inoltre, le Corporazioni dei Muratori, dei Merciai e degli Asinari-Contadini portavano in processione tre grandi ceri, la sera della vigilia (15 Maggio), dalla Pizza del Mercato (attuale Piazza dei Martiri) fino alla Chiesa del Santo sul Monte Ingino, dove deponevano i ceri.
In realtà, ciò che accomuna le Luminarie alla festa attuale è il “Cireum” un oggetto di legno ricoperto di cera. Successivamente, la cera spalmata intorno a questi enormi supporti di legno veniva rimossa ogni anno e rinnovata.
Nel 1160 la pratica della Luminaria viene sostituita dalla “Processione con il miracoloso quadro di Sant’Ubaldo” (ossia il Gonfalone Comunale dipinto da Sinibaldo Ibi nel 1503) e dalla “Corsa dei Ceri”.
La processione si svolgeva dopo i vespri nella vigilia della Festa di Sant’Ubaldo e terminava presso il Monastero delle monache di S.Spirito che tenevano il quadro in custodia. Pochi minuti dopo prendeva il via la Corsa dei Ceri.
I Ceri sono formati da due prismi a sezione ottagonale, vuoti internamente, sovrapposti secondo l’asse verticale, sull’estremità superiore è issata una piccola statua del Santo mentre l’estremità inferire è incastrata in una barella.
I Ceri che sono trasportati durante la Festa sono tre:
Il peso medio dei Ceri supera i 3 quintali e l’altezza supera i 5 metri. Ciò che rende la corsa difficoltosa è l’altezza della struttura, cui va aggiunta quella del supporto umano, la velocità, le discese e i cambi.
Praticamente, la grande festa inizia la prima domenica di maggio, quando i Ceri scendono dal monte per concludersi il 15 Maggio con un lungo rituale che si suddivide in tappe:
APPROFONDIMENTO
VISITA ALLA BASILICA DI SANT’UBALDO
ESCURSIONE SUL MONTE INGINO TRA NATURA E SPIRITUALITA’
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