Cosa vedere a Volterra: itinerario religioso alla scoperta della città

Cosa visitare a Volterra

Cosa vedere a Volterra tra arte, storia e sacralità 

Cosa vedere a Volterra? Ecco un breve itinerario alla scoperta di Volterra un’affascinante città d’arte della Toscana intrisa di storia, cultura e religiosità.

La città di Volterra è “famosa” per la lavorazione dell’alabastro e in particolare è ricordata per essere uno dei più importanti centri dell’Etruria.

L’aspetto religioso è predominante dalla cattedrale di Santa Maria Assunta, restituita ai cittadini dopo il restauro, alle numerose chiese, oratori e cappelle sparse per il centro storico. Se siete appassionati d’arte una visita a Volterra è d’obbligo!

COSA VEDERE A VOLTERRA: ITINERARIO RELIGIOSO 

1 | Museo Diocesano d’Arte Sacra
2 | Duomo di Volterra
3 | Battistero
4 | Chiesa di San Francesco e la Cappella della Croce di Giorno
5 | Chiesa di San Dalmazio
6 | Oratorio di San Cristoforo
7 | Chiesa di Santi Giusto e Clemente
8 | Archivio Storico Diocesano
9 | Cosa vedere a Volterra >> Dove mangiare a Volterra
10 | Cosa vedere a Volterra >> Dove dormire a Volterra

Museo Diocesano d’Arte Sacra 

Iniziamo il nostro itinerario religioso alla scoperta di “cosa vedere a Volterra” da Porta Selci una delle porte d’accesso alla città che conduce al centro storico.

DOVE PARCHEGGIARE A VOLTERRA: se avete raggiunto Volterra in automobile è possibile lasciare l’auto su viale Vittorio Veneto vicino al Monumento ai Caduti della Grande Guerra. La tariffa è di 2€ l’ora, la prima ora è gratuita.
Museo Diocesano Arte Sacra Volterra
Museo Diocesano Arte Sacra Volterra

Proseguendo la passeggiata raggiungerete piazza XX Settembre dove ad accogliervi c’è l’imponente chiesa di Sant’Agostino (consacrata) che ospita il Museo Diocesano d’Arte Sacra.

Interno Chiesa Sant'Agostino
Interno Chiesa Sant’Agostino

Un luogo ricco di storia e arte che conserva tele di grande pregio, per esempio, la Madonna in trono tra i Santi Giovanni Battista e Bartolomeo uno dei due capolavori di Giovanbattista di Jacopo detto “Rosso Fiorentino”. Senza tralasciare alcuni dei grandi tesori del museo in particolare: una reliquia delle Sante spine della corona di Cristo e diverse reliquie di santi (le reliquie di San Lino primo papa successore di Pietro).

PER APPROFONDIRE >> IL MUSEO D’ARTE SACRA DI VOLTERRA

MUSEO DIOCESANO ARTE SACRA VOLTERRA
Dove: chiesa di Sant’Agostino, piazza XX Settembre, 56048 Volterra PI
Contatti: 058887733 | 3312733472 | vademecumvolterra@gmail.com
Orario: lunedì, giovedì, venerdì e domenica 10.00 – 13.00 | 14.00 – 18.00. Martedì e mercoledì chiuso.
Biglietti: interno 5,00€ | ridotto 3,00€ | famiglie 10,00€ | gruppi 3,00€ (max 20 persone) | gratis per i residenti, disabili ed accompagnatori
Aperture straordinarie: disponibile su prenotazione

Duomo di Volterra 

Da visitare assolutamente a Volterra la cattedrale di Santa Maria Assunta, chiesa madre della diocesi. L’interno conserva un’aspetto tardo-rinascimentale grazie anche alla bellissima policromia delle pareti dipinte, a bande bianche e grigie, e le ventidue colonne in stucco rivestite in granito rosa.

In altre parole, nella cattedrale arte, storia e sacro si incontrano dando la possibilità allo spettatore di compiere una visita-pellegrinaggio alla scoperta dei tesori nascosti di Volterra.

Duomo-di-Volterra
Duomo di Volterra

Da non perdere: il soffitto a cassettoni decorato con motivi floreali, elementi geometrici, figure dei santi e due ovali dell’Assunta e dello Spirito Santo. Infine, dovete assolutamente vedere il Gruppo scultoreo ligneo della Deposizione (l’opera d’arte più antica della cattedrale) realizzato nel 1228 su commissione del vescovo Pagano che concesse l’indulgenza plenaria a tutti coloro che contribuirono alla realizzazione dell’opera.

Altare-Maggiore-Duomo-di-Volterra
Altare-Maggiore-Duomo-di-Volterra

In fine, la bellissima cappella dell’Addolorata con gruppi statuari in terracotta dipinta attribuiti ad Andrea della Robbia e la cappella dedicata al Santissimo Nome di Gesù dove è conservata la tavoletta con il monogramma di Cristo dipinto da San Bernardino da Siena.

CATTEDRALE DI SANTA MARIA ASSUNTA
Dove: piazza S. Giovanni, 56048 Volterra PI
Orari messe: dal 01 giugno al 31 agosto 2023 aperto tutti giorni 10.00 – 19.00, (ultimo ingresso 18.30). Dal 26 Dicembre al 9 Gennaio aperto tutti giorni 10.00 – 18.00 (ultimo ingresso 17.30).
Contatti: 058888261

Battistero di San Giovanni 

Dopo la visita al Duomo proseguiamo l’itinerario con una visita al battistero di San Giovanni.
Il battistero si presenta pianta ottagonale con una bellissima facciata policroma, in bianco e verde, e un portale romanico decorato da maestranze che possiamo ricondurre a Nicola Pisano.

Battistero San Giovanni Volterra
Battistero San Giovanni Volterra

Da non perdere: l’altare del Settecento con il piccolo abside che racchiude la tavola dell’Ascensione di Niccolò Cercignani e il fonte battesimale centrale di Giovanni Vaccà del 1759. Infine, ad accompagnare lo spettatore vero l’uscita si erge un enorme cippo etrusco riutilizzato come acquasantiera.

Chiesa di San Francesco e la Cappella della Croce di Giorno 

Ai margini dell’abitato, come si usava fare per gli ordini mendicanti, si trova la chiesa di San Francesco. Detentori del patronato della chiesa sono i conti della famiglia Guidi. Infatti, all’interno troviamo quattro monumenti marmorei a loro dedicati.

La chiesa è molto semplice ma vale davvero la pena visitarla soprattutto per vedere la cappella della Croce di Giorno che vi lascerà senza parole!

Chiesa-san-francesco-facciata
Chiesa San Francesco | Facciata

La cappella della Croce di Giorno, costruita da Mone de’ Tedecinghi nel 1325, conservava sull’altare la famosa Deposizione della Croce di Rosso Fiorentino che, oggi, si trova nella Pinacoteca di Volterra, al suo posto troviamo la pala d’altare che rappresenta La Crocifissione di un pittore sangimignanese Vincenzo Tamagni.

La cappella ha preso il nome dall’ordine dei flagellanti compagnia della Croce di Giorno e il ciclo dei dipinti affrescati sulle pareti si integrano perfettamente con il ricordo di quest’ordine.

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Chiesa San Francesco Volterra

Infatti, i dipinti ripercorrono le storie della Croce che ritroviamo in ben otto riquadri. Completò l’opera Cenni di Francesco, nel 1410, si ispirò al ciclo pittorico presente nella chiesa di Santa Croce a Firenze e alla Leggenda Aurea di Iacopo da Verazze.

CHIESA SAN FRANCESCO
Dove: Via S. Lino, 26, 56048 Volterra PI

Chiesa di San Dalmazio 

Proseguiamo il nostro itinerario “cosa vedere a Volterra” nella chiesa di San Dalmazio che si trova a pochi metri dalla chiesa di San Francesco. La chiesa è aperta solo in occasioni speciali oppure su richiesta.

La chiesa è stata fondata nel 1511 dalle monache benedettine del paesino di San Dalmazio le quali accoglievano le giovani delle nobili famiglie che desideravano imparare a leggere, a cucire e cucinare. Alcune delle giovani che entravano in convento per apprendere l’educazione potevano decidere di prendere i voti. Oggi è proprietà della famiglia Inghirami.

L’interno si presenta a navata unica con una sola cappella per lato. Meravigliosi gli affreschi e gli stucchi che impreziosiscono l’altare, con al centro la bellissima Deposizione della Croce del volterrano Giovan Paolo Rossetti che rielabora in maniera personale la Deposizione di Rosso Fiorentino, in modo da creare un’opera di grande coinvolgimento emotivo che catalizza l’attenzione dello spettatore.

Chiesa di San Dalmazio Volterra
Chiesa di San Dalmazio Volterra

La cupola dipinta da Ranieri del Pace nel 1709 rappresenta l’Apoteosi di San Dalmazio. Si racconta che il Ranieri, uomo molto geloso sposato con una bellissima giovane, durante i lavori decise di portare con lui la moglie fin sopra il ponteggio. L’artista si sbrigò a terminare il lavoro perché molto infastidito dai continui sguardi dei volterrani e degli artigiani al lavoro nella chiesa (stuccatori, scalpellini…).

CHIESA SAN DALMAZIO
Dove: Via S. Lino, 56048 Volterra PI
Ingresso: offerta libera
Visite guidate: Associazione & Cooperativa Vademecum
Contatti: 058887733 | 3312733472 | vademecumvolterra@gmail.com

Oratorio di San Cristoforo 

Passeggiando per il centro storico troviamo diversi oratori e cappelle votive. Tra i più celebri l’Oratorio di San Cristoforo che da il nome alla piazza antistante.

Chiese-di-Volterra
Oratorio San Cristoforo
ORATORIO SAN CRISTOFORO
Dove: Via Franceschini, 17-128, 56048 Volterra PI

Chiesa di Santi Giusto e Clemente 

Merita una visita la chiesa dei Santi Giusto e Clemente realizzata nel 1628 su disegno dell’architetto Giovanni Coccapani e portata a termine dal suo sottoposto Ludovico Incontri.

Immersa nella campagna volterrana perfetta per scattare qualche foto ricordo.

Da non perdere: sull’altare maggiore vengono conservate le reliquie dei primi evangelizzatori e martiri Carissimo, Dolcissimo e Crescenzio.

CHIESA DEI SANTI GIUSTO E CLEMENTE
Dove: Piazzale XXV Aprile, 56048 Volterra PI

Archivio Storico diocesano 

Uno dei veri e propri tesori della città di Volterra è l’Archivio Storico Diocesano riconosciuto e censito dal 1957 presso l’Associazione Archivistica Ecclesiastica.

Archivio Storico Diocesano
Archivio Storico Diocesano

Il primo archivio vescovile di Volterra risale all’epoca medievale. L’archivio attuale conserva circa 5000 unità, tra fondo diplomatico e fondo cartaceo, che vanno dal IX al XX secolo e che racchiudono le tappe più significative della storia della diocesi.  

ARCHIVIO STORICO DIOCESANO
Dove: Curia Vescovile, Via Roma 13, 56048 Volterra PI
Contatti: 3472959334 | archiviostorico@diocesivolterra.org
Responsabile del progetto: dott. Alessandro Furiesi, vice archivista diocesano.
Accessibilità: è gradita prenotazione telefonica.

Dove mangiare a Volterra 

Oltre a scoprire “cosa vedere a Volterra” è importante sapere anche dove mangiare bene!
Per questo non posso fare a meno che consigliarvi “La Carabaccia” la migliore osteria della città per la qualità dei piatti.

L’ambiente è rustico ma curato in tutti i dettagli.
Sul tavolo non mancheranno decorazioni tipiche della stagione come tutti i piatti proposti nel menù che seguono rigorosamente la stagionalità.

Se volte assaggiare la tipica cucina volterrana siete nel posto giusto!
Ottimo rapporto qualità prezzo.
Da provare assolutamente: i dolci rigorosamente fatti in casa e per concludere non può mancare un buon amaro.

La Carabaccia - Ristorante Volterra
La Carabaccia – Ristorante Volterra
LA CARABACCIA
Dove: Piazza XX Settembre, 5, 56048 Volterra PI
Contatti: 058886239
Orari: lunedì chiuso | dal martedì al sabato 12.30 – 14.30 e 19.30 – 21.30 | domenica 12.30 – 14.30

Dove dormire a Volterra 

Per ammirare il fascino sconfinato della città di Volterra è d’obbligo soggiornare qualche giorno. Non c’è solo la meraviglia del centro storico medievale ma anche la bellezza autentica delle campagne volterrane.

Per questa ragione se desiderate fermarvi qualche giorno vi consiglio l’Agriturismo Fattoria Inghirami sul colle di Scornello a pochi chilometri da Volterra. La famiglia Inghirami ha una storia davvero unica ed è presente su questo territorio da più di mille anni.

Nell’antico borgo contadino di Scornello, a fianco a una villa secentesca, sono stati ristrutturati cinque appartamenti che accolgono gli ospiti che desiderano godere di momenti di relax immersi nella natura.

Fattoria Inghirami
Fattoria Inghirami

Potrete deliziarvi dei prodotti della terra. Infatti, presso l’azienda agricola troverete prodotti come olio e farro biologico.

Siete pronti per una bella passeggiata nella macchia mediterranea con il vostro amico a quattro zampe? La struttura ospita animali (anche più di uno e di qualsiasi taglia).

FATTORIA INGHIRAMI
Dove: Via della Zambra Loc Scornello, 56048 Volterra PI
Contatti: 3396122623

In collaborazione con l’Associazione & Cooperativa Vademecum

Se volete scoprire i miei itinerari religiosi seguitemi anche sulla pagina Facebook e su Instagram.

One thought on “Cosa vedere a Volterra: itinerario religioso alla scoperta della città

  1. Da profana come sono conosco Volterra dalla saga di Twilight (….immagino cosa tu stia pensando 😉 ) però tu mi hai fatto scoprire un altro lato della città, se la visitassi vorrei vederli questi luoghi sacri di cui hai parlato. Dai luoghi sacri di un luogo si capiscono tante cose…

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