Cosa vedere nella regione di Murcia: itinerario religioso

Cosa-vedere-nella-regione-di-Murcia

Cosa vedere nella regione di Murcia? Dalle chiese alle piazze, dai musei ai famosi “pasos” della Settimana Santa, partiamo alla scoperta di questa magnifica regione!

Cosa vedere nella regione di Murcia? Se non siete mai stati nella regione di Murcia il 2024 è l’anno perfetto per organizzare un viaggio nella parte sud-est della Spagna. Quest’anno, infatti, nella località di Caravaca de la Cruz, che custodisce dei frammenti del Lignum Cricuis, si festeggia l’Anno Santo, istituito da papa Giovanni Paolo II, il 9 gennaio 1993, che si celebra in perpetuum, ogni sette anni, dal 2003.

La tradizione religiosa è profondamente radicata nella regione. Dalle basiliche alle cattedrali, dalle chiese ai musei che espongono i famosi “pasos“, imponenti piattaforme di legno, con le statue della Passione di Cristo, che vengono portate in processione durante la Settimana Santa, resterete molto colpiti dal grande patrimonio religioso che si tramanda da secoli, simbolo di una forte eredità cristiana e vocazione religiosa.

Durante il mio viaggio nella regione della Costa Càlida, organizzato dall’Ambasciata di Spagna in collaborazione con l’Istituto del Turismo della Regione di Murcia (ITREM), ho avuto l’occasione di visitare la città di Murcia, capoluogo dell’omonima regione, le città di Cartagena e Lorca dove si celebrano i riti della Settimana Santa, famosi in tutta la Spagna, e Caravaca de la Cruz dove quest’anno ricorre il Giubileo.

Iniziamo il nostro itinerario religioso dalla città di Murcia che sorge sul fiume Segura, non lontano dalla costa mediterranea, sede della cattedrale di Santa Maria e del museo Salzillo, dedicato allo scultore più rappresentativo del Settecento spagnolo.

La città è stata fondata nell’831 da ‘Abd al-Rahmān. Nel 1243 venne conquistata da Ferdinando III “il Santo” e nel 1269 fu unita al regno di Castiglia. Durante la guerra civile del 1936 subì incendi e devastazioni.
La parte più antica della città si trova sulla riva sinistra del fiume Segura, tagliata dalle due strade principali Trapería e Platería. Tra gli edifici più antichi vanno segnalati la chiesa della Mercede e la grandiosa Cattedrale costruita sul luogo di un’antica moschea.

-vedere-regione-mucia-panorama-città

La chiesa principale della città di Murcia è la cattedrale dedicata a Santa Maria, sede vescovile della diocesi di Cartagena. E’ stato costruita nel 1394 sui resti di una moschea.

Il campanile con i suoi 93 metri di altezza rappresenta il simbolo della città. La chiesa è a tre navate realizzata in stile gotico, fu rimaneggiata all’interno e all’esterno con aggiunte rinascimentali e barocche. Sotto l’altare maggiore sono custoditi i resti di santa Fiorentina di Cartagena, badessa di Cartagena che fondò diversi monasteri.

La cappella del’Immacolata Concezione, progettata in stile barocco, è una delle prime cappelle di tutta la Spagna dedicate all’Immacolata Concezione della Vergine Maria. Sull’altare si trova una delle prime sculture dedicata all’Immacolata realizzata in legno policromo nel 1627.

Il chiostro realizzato in stile gotico rappresenta la parte più antica della chiesa, fu costruito nel corso del XIV secolo e nel corso della sua storia ha subito diverse modifiche.

Il museo custodisce il tesoro della cattedrale, con importanti opere di pittura e scultura, oltre a tessuti e oggetti della collezione liturgica, ancora in uso, che rivelano l’importanza storico-artistica di questo luogo.

LA CATTEDRALE DI SANTA MARIA
Dove: Plaza del Cardenal Belluga 1 – 30001 Murcia.
Contatti: info@catedralmurcia.org
Orari: aperto dal lunedì al sabato dalle 10:00 alle 17:00, con visite guidate alle 12:00 e alle 16:00 su appuntamento.
– La domenica e i festivi l’apertura è dalle 11:00 alle 14:00.
– La terza domenica di ogni mese dalle 12:30 alle 14:30.
Biglietti: 5€ ingresso. Visita guidata 7€.
Informazioni utili: l’ingresso è consentito fino a 30 minuti prima della chiusura.

Tra le cose che dovete assolutamente vedere a Murcia c’è il Museo Slzillo uno dei più interessanti della regione. Inaugurato nel 1960 a seguito della ristrutturazione della chiesa del Gesù, in cui è inglobato, è stato dichiarato Bene di Interesse Culturale.

L’artista, Francisco Salzillo, aveva origini italiane, crebbe tra gli attrezzi della bottega paterna, completò i primi studi presso la scuola gesuita dell’Annunziata e si formò all’arte della pittura grazie al sacerdote Manuel Sánchez. Entrò nel convento dei Domenicani, rimanendovi fino alla morte del padre, 1727, quando dovette farsi carico della casa e della bottega di famiglia.

I suoi biografi dicono che sarebbe voluto andare a Roma per perfezionare la sua arte ma dovette rinunciare per le suppliche della madre. Un anno dopo la morte della madre, nel 1745, sposò Juana Vallejo, dalla quale ebbe una sola figlia sopravvissuta, María Fulgencia.

All’interno del Museo sono esposte tre grandi collezioni: i pasos della Settimana Santa, il presepe di oltre 500 pezzi e i bozzetti in argilla di Francisco Salzillo. Dal 2014 ha anche un presepe napoletano del Settecento.

Le opere più suggestive del Salzillo si trovano all’interno della chiesa del Gesù, in ogni cappella è presente un pasos che rappresenta una scena della Passione.

Tra le scene più belle rappresentate dal Salzillo ci sono: L’Ultima Cena, imponente complesso barocco commissionato da Francisco Salzillo nel 1761 per sostituire quello de La Mesa de los Apóstoles che suo padre Nicolás aveva realizzato nel 1700; La Cattura; La Caduta, il primo pasos realizzato da Slazillo per la Confraternita che esiste oggi.

Museo Salzillo

Molte opere esposte sono state commissionate a Salzillo dalla Reale ed Illustrissima Confraternita del Nostro Padre Gesù Nazareno, nata come confraternita penitenziale nel 1600. Sotto la protezione dell’immagine titolare, il suo impegno è quello di organizzare, il Venerdì Santo, la processione in ricordo della Passione di Gesù.

MUSEO SALZILLO
Dove: Plaza de San Agustín, 3 – 30005, Murcia (Regione di Murcia)
Contatti: museosalzillo@museosalzillo.es
Orari: aperto dal lunedì al sabato dalle 10:00 alle 17:00, con visite guidate alle 12:00 e alle 16:00 su appuntamento.
– La domenica e i festivi l’apertura è dalle 11:00 alle 14:00.
– La terza domenica di ogni mese dalle 12:30 alle 14:30.
Biglietti: 5€ ingresso. Visita guidata 7€.
Informazioni utili: l’ingresso è consentito fino a 30 minuti prima della chiusura.

La Settimana Santa di Murcia è stata dichiarata di Interessa Turistico Internazionale. Infatti, attira fedeli, turisti e curiosi da tutto il mondo. Al centro delle rappresentazioni ci sono le figure intagliate da Francisco Salzillo. La processione più famosa è quella del Venerdì Santo, conosciuta anche come “Los Salzillos”: sfilano in processione 4.000 nazzareni, che indossano una tunica viola realizzata come una vera e propria opera d’arte.

La sfilata più pittoresca, e la più antica della città, è quella di “Los Coloraos”, il Mercoledì Santo, a cui partecipano 3.000 nazzareni. Il corteo è formato principalmente da bambini. Tutti le famiglie di Murcia partecipano ai riti della Settimana Santa.

Tra le cose da vedere nella regione di Murcia non possiamo dimenticare la città di Cartagena, uno dei porti più antichi del Mar Mediterraneo, che possiede oltre 3.000 anni di storia. Cartegena è una perla nascosta tutta da scoprire. Un mix di cultura, storia e tradizioni influenzate dalla presenza e dal fascino del mare.

La basilica dedicata alla patrona di Cartagena, la Vergine della Carità, è stata realizzata in stile neoclassico e l’architettura interna, a partire dalla cupola, si ispira al Pantheon di Roma. La grande devozione alla Madonna della Carità di Cartagena ha origini antiche.

Nel 1723, frate Francisco Irsino portò da Napoli l’immagine della Vergine che risiede sull’altare maggiore della chiesa. La Madonna della Carità guadagnò una forte devozione tra il popolo.

Nuestra Señora de la Caridad

Durante i grandi periodi di siccità che colpirono i campi e durante un’epidemia di colera, nel 1850, tutta la città si unì in preghiera ai piedi della Vergine della Carità che esaudì le richieste dei fedeli.

Il 23 febbraio 2012, papa Benedetto XVI concesse al tempio il titolo di basilica minore. Inoltre, il 27 febbraio 2019 è stata dichiarata Bene di Interesse Culturale dal Consiglio di Governo della Regione di Murcia.

Il monumento più importante di Cartagena è il Teatro Romano costruito dall’imperatore Augusto nel I secolo a.C. I resti del Teatro Romano sono stati rinvenuti nel 1990.

Il monumento è inglobato all’interno di un museo, progettato dall’architetto Rafael Moneo, inaugurato nel 2008, si articola in due edifici distinti collegati da un corridoio sotterraneo.

All’interno del complesso sono presenti altri edifici: Palazzo consistorial, il palazzo di Riquelme e la chiesa di Santa Maria la Vieja.

Teatro Romano di Cartagena

La Settimana Santa di Cartegena è stata dichiarata di Interesse Turistico Internazionale, le processioni sono le prime ad uscire in tutta la Spagna. Dal venerdì dell’Addolorata fino alla domenica di Resurrezione trascorrono dieci intensi giorni di festa a cui partecipano attivamente tutte le famiglie della città, da generazioni. Tra le processioni più celebri l’uscita di San Pedro del Arsenal e l’incontro nella Plaza de la Merced.

Città romana, poi visigota, ebbe notevole importanza politica ed economica come centro della Spagna araba. Sovrastata dal castello, la città è ricca di monumenti, molti in stile barocco, sono situati nella zona alta. Tra le numerose chiese è da vedere la bella collegiata di San Patricio nella Plaza Mayor iniziata nella seconda metà del XVI secolo. Tra gli edifici civili, oltre alle due torri originali del castello, restano delle belle dimore signorili come quella dei Guevara.

I Musei de Bordados della Settimana Santa sono la testimonianza dell’importanza delle celebrazioni lorquine e delle parate biblico-passionali. Grazie alla presenza dei musei, i pellegrini possono avvicinarsi al mondo delle Confraternite del Paso Blanco e del Paso Azul, con i loro paramenti impreziositi da ricami in oro e seta, alcuni dei quali dichiarati di Beni di Interesse Culturale.

Il MASS è situato all’interno di un’edificio edificato dall’ordine religioso dei Francescani, nel 1561. Nel secolo scorso fu utilizzato come Ospedale di Carità “San Juan de Dios”.  Il complesso è stato dichiarato Monumento Storico Nazionale nel 1982 e appartiene al gruppo dei Beni di Interesse Culturale della Comunità Autonoma.

I suoi oltre 3.500 mq  fanno del MASS il più grande museo della Regione di Murcia, inaugurato il 29 maggio 2015. 

MASS, Museo Azul de la Semana Santa, Iglesia de San Francisco
Dove: C. Santo Domingo, 8, 30800 Lorca, Murcia.
Contatti: mass@pasoazul.com
Orari di visita: da ottobre a marzo dal lunedì al sabato 10:30 – 14:00 / 17:00 – 19:30. Domenica 10:30 – 14:00. Da aprile a settembre dal lunedì al sabato 10:00 – 14:00 / 17:30 – 20:00. Domenica 10:30 – 14:00.

Il Museo del muBBla ha sede nell’antico convento di San Domenico, ha aperto nel 1995, conta più di 1.500 pezzi lavorati a mano in seta e oro. Custodisce diversi paramenti che risalgono al XIX secolo.

L’arte del ricamo ha avuto origine nel 1535, i primi lavori sono stati realizzati per la collegiata di san Patrizio. Attualmente, i richiami che vengono realizzati sui paramenti della Confraternita del Paso Blanco, sono realizzati nei Laboratori Virgen de la Amargura.

Museo-Paso-Blanco
muBBla Museo de Bordados del Paso Blanco
Dove: C. Santo Domingo, 8, 30800 Lorca, Murcia.
Contatti: mubbla.org
Orari di visita: dal lunedì al sabato 10:30 – 14:00 / 17:00 – 20:00. Domenica 10:30 – 14:00.
Costo dei biglietti: 3€ tariffa generale, gruppi max 20 persone 2,50€. Pensionati e studenti gratis. La visita comprende il muBBLa, Cappella del Rosario e Camera delle Meraviglie.

L’antica collegiata di San Patrizio è stata dichiarata monumento Storico Artistico Nazionale nel 1941. La collegiata è stata costruita come ex voto, dopo la battaglia di Alporchines del 17 marzo 1452.

La facciata monumentale è stata costruita, tra il 1694 e il 1710, sotto la direzione di José Vallés, in stile barocco. É decorata con le sculture di: San Patrizio, la Vergine dell’Alcázar, l’Angelo di Fama, papa Clemente I (patrono di Lorca), San Indalecio (fondatore della diocesi di Lorca), i vescovi Suceso e Sanable della diocesi Eliocrotense di Lorca e gli apostoli, San Pietro e San Paolo.

La collegiata di San Patricio Lorca

È conosciuto come il palazzo delle colonne, uno dei più noti palazzi nobiliari simbolo dell’architettura civile, in stile barocco, di Lorca.

Palazzo di Guevara Lorca

Il quartiere ebraico della città medievale si trova all’interno dell’Alcazaba, separato dal centro storico. I resti del quartiere ebraico di Lorca si estendono su una superficie di circa 5.700 metri quadrati.

All’interno della sala della preghiera si trova il luogo in cui si custodivano i rotoli della torah, una nicchia decorata con rivestimenti in stile gotico.

Infine, tra le cose da vedere nella regione di Murcia, non possiamo dimenticare la città di Caravaca de la Cruz, dove quest’anno si celebra il Giubileo. Caravaca custodisce alcuni frammenti del Lignum Crucis.

Secondo la tradizione, nel 1232, il re moro Abù Zaid si convertì al cristianesimo con tutta la corte, quando vide apparire due angeli con la croce, che depositarono sull’altare, mentre un sacerdote, prigioniero del re, stava celebrando la Santa Messa.

Nel 1617 la fortezza fu trasformata nella basilica della SS. e Vera Croce. Nel 1998 la Santa Sede concesse i privilegi e le indulgenze per celebrare l’Anno Santo.

Il Cammino del Levante si snoda per circa 120 km, diviso in cinque tappe, parte dalla città di Orihuela e arriva alla basilica della SS. e Vera Croce a Caravaca del la Cruz.

*in collaborazione con: Ambasciata di Spagna | Istituto del Turismo della Regione di Murcia (ITREM).

Per rimanere sempre aggiornati sui miei itinerari religiosi potete seguirmi su Facebook e su Instagram.

Rispondi

Torna in alto