Itinerario religioso nel Piceno sulle orme dei Santi

Itinerario religioso nel Piceno

Itinerario religioso nelle terre del Piceno sulle orme dei Santi 

In occasione del tour organizzato da Mete Picene ho avuto l’occasione di visitare la città di Ascoli e alcuni dei più famosi borghi del territorio Piceno. Ho letto e ascoltato storie dalle guide del posto che mi hanno fatto appassionare a questo bellissimo territorio ancora poco conosciuto.

Ho scoperto con grande sorpresa che molte zone del territorio Piceno sono state oggetto di passaggio di pellegrini e viandanti che percorrevano chilometri e chilometri a piedi per raggiungere le mete cattoliche per eccellenza come Roma, Assisi e Loreto.

Per questo ho pensato ad un itinerario religioso nel Piceno, percorribile in macchina in qualsiasi stagione dell’anno, sulle orme dei Santi che hanno vissuto in queste terre lasciando un segno indelebile nella storia.

ASCOLI PICENO LA CITTA’ DEI 100 CAMPANILI 

L’itinerario religioso nel Piceno inizia nella città medievale di Ascoli di Piceno, nelle Marche, dove il Poverello d’Assisi si recò in visita per predicare il Vangelo. In questa occasione trenta giovani ascolani della classe nobile decisero di prendere i voti e seguire le orme di San Francesco d’Assisi.

Loro furono il primo nucleo della comunità francescana di Ascoli dei frati minori conventuali.
I frati si trasferirono alle pendici di Colle San Marco. La santità di Francesco conquistò molti come il Beato Corrado teologo e frate francescano e due importanti papi Nicola IV e Sisto V anche loro dell’ordine francescano.

Chiesa di San Francesco 

Nel 1252 grazie all’intervento di papa Alessandro IV e del ministro generale San Bonaventura i frati ottennero l’autorizzazione per trasferirsi all’interno delle mura della città.
Nasce così la Chiesa di San Francesco considerata una delle migliori opere italiane di architettura francescana nonché uno dei edifici religiosi più rappresentativi della Regione Marche.

Chiesa San Francesco | Ascoli Piceno
Chiesa San Francesco | Ascoli Piceno

La Chiesa di San Francesco fa da sfondo alla storica Piazza del Popolo di Ascoli dove si affacciano il Caffè Meletti, il palazzo dei Capitani e diversi palazzetti porticati. Un sosta all’antico Caffè Meletti è di rito per chi visita il borgo storico.

CHIESA DI SAN FRANCESCO
Dove: Piazza San Francesco, 3 63100 Ascoli Piceno AP
Contatti: 0736259446 | s.francesco.ap@gmail.com
Orari apertura | invernali | settembre – maggio: festivo 7.00 – 13.00 | 15.00 – 19.15. Feriale 6.45 – 12.00 | 15.00 – 19.00
Orari apertura | estivi | giugno, luglio e agosto: festivo 7.00 – 13.00 | 15.00 – 19.30. Feriale 6.45 – 12.00 | 15.00 – 19.15
Orari delle celebrazioni: www.chiesadisanfrancesco.it/celebrazioni/

Cattedrale di Sant’Emidio 

L’Itinerario prosegue verso piazza Arrigo dominata dalla Cattedrale di Sant’Emidio il patrono della città e protettore dal terremoto. La facciata principale opera di Cola dell’Amatrice, nei primi anni del 1500, è realizzata interamente in travertino la pietra che caratterizza tutte le principali architetture della città.

Dalla famosa Piazza del Popolo, alle chiese più antiche, dai palazzi storici alle pavimentazioni più ricche il travertino bianco dall’aspetto poroso e robusto illumina Ascoli e il centro storico conferendogli un’aura di signorilità ed eleganza senza paragoni.

Cattedrale Ascoli Piceno
Cattedrale Ascoli Piceno

La Cripta di Sant’Emidio 

Nella navata centrale, nello spazio sottostante al presbiterio, si trova la cripta con le reliquie di Sant’Emidio. L’ambiente molto suggestivo si presta al raccoglimento e alla preghiera.

Il ritrovamento dei resti di Sant’Emidio, primo vescovo di Ascoli, fu definito un «inventio miracolosa». Infatti, i suoi resti sono stati individuati grazie alla presenza di un piantina di basilico, cresciuta sul luogo della sepoltura, nell’ambiente ipogeo del Tempietto di Sant’Emidio alle Grotte (uno dei monumenti più belli di Ascoli pregevole esempio di arte barocca nel territorio marchigiano).

I resti di Sant’Emidio vescovo e martire cefaloforo (molti martiri sono stati definiti cefalofori perchè in seguito alla decapitazione raccolsero miracolosamente il capo mozzato reggendolo tra le mani) furono trasportati nella Cattedrale da Bernardo II (vescovo di Ascoli) e posti nel sarcofago insieme ai resti dei suoi compagni.

Sant’Emidio condusse al cattolicesimo moltissime anime tra cui quella di Polisia figlia del proconsole di Ascoli. L’uomo dopo aver appreso la notizia della conversione della giovane fece decapitare il Santo.

Cripta Sant'Emidio
Cripta Sant’Emidio

L’area che racchiude il sarcofago è circondata dal ciclo musivo che rievoca tutti gli avvenimenti in cui il popolo di Ascoli ha ricevuto la miracolosa protezione del Santo.

CATTEDRALE DI SANT’EMIDIO
Dove: Piazza Arringo, 63100 Ascoli Piceno AP
Contatti: 0736259774 | ‎curia@ap.chiesacattolica.it
Ingresso Cripta: libero
Orari apertura: dal lunedì al sabato dalle ore 9.00 alle 17.00 | domenica dalle ore 7.00 alle 20.00

MONTEPRANDONE E SAN GIACOMO DELLA MARCA 

L’itinerario ci porta verso il mare per visitare Monteprandone dove si ha la possibilità di osservare da vicino la vita monastica dei frati minori. Monteprandone posto nell’entroterra di San Benedetto del Tronto si trova precisamente a 5 Km dalla costa adriatica.

Monteprandone è il paese natio di San Giacomo della Marca uno dei santi più amati e conosciuti in tutto l’intero territorio. San Giacomo visse in un territorio profondamente influenzato dallo spirito francescano e dopo aver intrapreso la carriera da giurista decise di lasciare l’avvocatura e dedicarsi alla vita religiosa. Entrò nell’ordine francescano e fu allievo di San Bernardino da Siena.

Museo civico dei Codici di San Giacomo della Marca 

San Giacomo uomo di fede ma anche di profonda cultura istituì una biblioteca con 61 volumi che oggi sono conservati nel Museo Civico dei Codici. Tra i volumi ritroviamo quattro autografi del Santo con trascrizioni di sermoni ed omelie. All’interno del Museo sono conservate anche due mappe antiche della città che risalgono al XVIII e XIX secoli.

Museo civico dei Codici di San Giacomo della Marca
Museo civico dei Codici di San Giacomo della Marca

Tra codici antichi e mappe risalta una moneta coniata nel 1652 da Carlo II Gonzaga (duca di Mantova). La moneta è un ex-voto a San Giacomo e celebra la nascita di Ferdinando Carlo, figlio del duca e di Clara d’Asburgo che non potendo avere figli invocarono il Beato Giacomo della Marca.

MUSEO CIVICO DEI CODICI
Dove: Via Corso 23/25 – 63076 Monteprandone AP
Contatti: 0735710930 | turismo@comune.monteprandone.it

Oratorio di San Giacomo della Marca 

Camminando per le vie del borgo si arriva all’Oratorio di San Giacomo il luogo dove sorgeva la casa paterna di San Giacomo della Marca. In questo luogo San Giacomo nacque con il nome di Domenico Gangale. Oggi l’Oratorio, affrescato con dipinti che riproducono le scene della vita del Santo, è considerato un sito santo e venerabile.

CONSIGLI UTILI: se vi capita di visitare Monteprandone nel periodo di Natale scoprirete un’atmosfera davvero particolare! Per le strade del borgo dagli altoparlanti risuonano musiche natalizie, alberi decorati, un tappeto rosso per le vie, luci e colore ovunque.

MONSAMPOLO DEL TRONTO “BORGO ACCOGLIENTE” 

A pochi chilometri da Monteprandone sulla riva sinistra del fiume Tronto troviamo il borgo “accogliente” di Monsampolo. Anche qui la spiritualità francescana ha lasciato il segno.
Infatti, tra il XIV-XV una piccola comunità di frati francescani si stabilì in località Cona di Puccio vicino un’antica chiesa dedicata al Crocifisso.

Il proliferare delle vocazioni portò la comunità di frati, alla fine del ‘500, ad ampliare la piccola Chiesa denominata del SS. Crocifisso e a realizzare un vero e proprio Convento francescano.

Purtroppo durante la seconda guerra mondiale parte della struttura è rimasta fortemente danneggiata. Oggi il convento è sede del Museo Civico.

LEGGI ANCHE: COSA VEDERE A MONSAMPOLO DEL TRONTO IN UN GIORNO

Monsampolo-del-Tronto-Panorama
Monsampolo del Tronto

MONTEMONACO E IL PARCO DEI MONTI SIBILLINI 

Tornando verso la città di Ascoli, dove vi consiglio di sostare una notte per godervi l’atmosfera serale che caratterizza il centro storico, l’itinerario religioso nel Piceno prosegue nel piccolo comune di Montemonaco nella Valle dell’Aso che si estende ad una quota di 988 m s.l.m.

Parco Nazionale Monti Sibillini
Parco Nazionale Monti Sibillini

Il panorama sui Monti Sibillini vi lascerà senza fiato, malgrado il freddo sarete rapiti dalla bellezza della natura che vi circonda, tanto che sarà impossibile non fermarsi a scattare qualche foto ricordo da condividere con i propri cari!

MUSEO PARCO DEI MONTI SIBILLINI
Dove: Via Roma 63048 Montemonaco (AP)
Contatti: 0736856462 | info.montemonaco@sibillini.net
Centro storico Montemonaco
Centro storico Montemonaco

La storia di Montemonaco si può raccontare attraverso miti e leggende. Da sempre, infatti, la lotta tra religione cattolica e stregoneria si fa accesa. Secondo la leggenda questa terra vide la presenza di alchimisti e maghi perseguitati per secoli dall’Inquisizione.

L’immagine con cui viene presentato il borgo è quella della Sibilla una “strega” che viveva nei Monti sibillini. Devo ammettere che la storia non mi ha entusiasmato. Ma vorrei condividere con voi una riflessione.

Forse la leggenda della Sibilla è sopravvissuta nei secoli ma una volta varcato l’ingresso del borgo è la chiesa di San Benedetto ad accogliere il visitatore.

Chiesa di San Benedetto 

Risale al XVI secolo la costruzione della Chiesa di San Benedetto attigua all’antica Chiesa Di San Biagio. Il toponimo “Montemonaco” si fa risalire proprio ad una piccola comunità di monaci benedettini stabilitosi in questo altopiano sin dall’VIII secolo da cui prese il nome il borgo.

chiesa-san-benedetto-montemonaco

DOVE DORMIRE NEL PICENO: 

Ascoli Piceno è la meta principale di questo itinerario religioso nel Piceno tanto che potrete decidere di passare più giorni per visitare la città e scoprirne tutti gli angoli più nascosti.

B&B Palazzo Migliani a Piazza Viola 

Il mio consiglio è quello di pernottare al B&B Palazzo Migliani che affaccia su Piazza Viola a 50 metri dalla Cattedrale. Io mi sono trovata davvero molto bene! Un luogo storico dove vi sentirete bene come a casa! L’ingresso del Palazzo ha mantenuto la sistemazione originale un ampio androne con scale di marmo basse e larghe tipiche dei palazzi storici. Un vera chicca nel centro di Ascoli!

La gentilezza e la disponibilità di Valerio e della sua famiglia che gestiscono il B&B vi conquisteranno.

B&B PalazzoMigliani

Se volete ascoltare qualche storia o antichi aneddoti sulla città di Ascoli sapranno soddisfare la vostra curiosità.

Le stanze pulite e curate nei particolari. Colazione superlativa con prodotti fatti in casa. Da assaggiare assolutamente: la sbriciolata ricotta e cioccolato. Dal dolce al salato (salumi nostrani) non manca nulla. Tornerò senz’altro a trovarli!

B&B PALAZZO MIGLIANI
Dove: Piazza della Viola 11, 63100 Ascoli Piceno AP
Contatti: 3249850500 | bbpalazzomigliani@gmail.com
Informazioni utili: wi-fi libero in tutte le aree della tua struttura.
Parcheggio: ls struttura è convenzionata con diversi parcheggi della zona | costo parcheggio 5,00€ al giorno

In collaborazione con Mete Picene.

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