Monsampolo del Tronto: cosa vedere in un giorno

Alla scoperta delle bellezze di Monsampolo del Tronto borgo “accogliente” 

Lungo la riva del fiume Tronto sorge il piccolo borgo medievale di Monsampolo del Tronto a metà strada tra la città di Ascoli Piceno e la costa adriatica. Questo piccolo borgo marchigiano nasconde una lunga storia di miti e tradizioni tutta da scoprire.

Monsampolo del Tronto è definito “borgo accogliente”. Infatti, nei secoli è stato crocevia per i pellegrini che si recavano in visita alla Santa Casa di Loreto per questo sorsero sul territorio diversi ospedali quali espressione della pietà cristiana verso i viandanti.

Nel Medioevo furono i monaci benedettini a dare prova di grande ospitalità. Successivamente nel 1554 gli amministratori fondarono un “hospitale” per offrire ai più bisognosi un giaciglio e un pasto. Da quel momento lo “hospitalario” iniziò ad accogliere i pellegrini feriti o malati diretti verso Gerusalemme, Compostella, Roma, Loreto, Assisi e Monte Sant’Angelo.

Nel 1661 nacque a Monsampolo del Tronto il primo grande complesso ospedaliero (non più esistente) sotto la protezione di Sant’Alessio grazie all’opera di Giovanni Battista Corradi (elemosiniere pontificio).

Il borgo di Monsampolo riuscì ad adattarsi alla crescita demografica dei secoli e tra il XIV e il XVI si costituirono tre nuclei principali: Terra Vecchia, Borgo e Villa che ancora oggi mantengono la loro importanza territoriale.

Quando visitare Monsampolo del Tronto? 

Il periodo migliore per visitare Monsampolo è senz’altro la stagione primaverilema anche durante l’inverno, la visita al borgo, può lasciare delle belle emozioni. Per esempio, una visita all’esposizione dei presepi artistici è il modo migliore per immergersi nell’atmosfera natalizia!

Vi lascio alcune indicazioni utili su cosa vedere a Monsampolo del Tronto in un giorno:

Chiesa Maria SS Assunta 

Ad accogliere il visitatore su Piazza Mazzini svetta la Chiesa Maria SS. Assunta con l’imponente campanile. Una chiesa semplice al suo esterno ma che nasconde tesori preziosi come le reliquie di Santa Teopista, compatrona del paese, protettrice della terra dalle tempeste.

La Chiesa realizzata da Giovanni di Andrea e Donato di Alessandro nel 1572 fu ultimata nel 1577. All’interno predomina lo stile barocco con la presenza di stucchi preziosi tipici del ‘500.

L’attenzione dello spettatore è rivolta verso l’altare maggiore dove è posto un crocifisso ligneo policromo che risale al XV-XVI secolo. A dir poco meravigliosa la pala d’altare che rappresenta l’Ultima Cena. L’opera risale al 1596 ed è attribuita a Pietro Gaia.

Sotto il primo altare a sinistra si trovano le preziose reliquie di Santa Teopista che furono traslate dalle Catacombe di Santa Priscilla di Roma alla Chiesa Maria SS. Assunta di Monsampolo per volere di Don Giovan Battista Corradi nel ‘600.

All’interno della chiesa sono conservata tele di grande pregio artistico realizzate da: Pietro Gaia, Alessandro Vitali (allievo di Federico Barocci), Giovanni Battista e Francesco Ragazzini.

Museo della Cripta 

Tra le cose da vedere a Monsampolo del Tronto non potete assolutamente perdervi la visita al Museo della Cripta.

Nelle sale del Museo sono conservati circa 20 corpi perfettamente mummificati rinvenuti durante i lavori di restauro della chiesa avvenuti nel 2003.

Le condizioni climatiche hanno permesso ai corpi di conservarsi in maniera “naturale” e insieme ad essi sono stati ritrovanti anche abiti realizzati in fibra naturale. Gli studi effettuati hanno dimostrato che i corpi appartenevano a uomini e donne del ceto popolare Piceno.

Gli abiti confezionati con fibre povere (canapa, lino e ginestra) hanno confermato la provenienza dei corpi ritrovati. Inoltre, sono stati ritrovati rosari, medagliette ex voto, fedi nunziali e ornamenti da donna.

Colpisce osservare da vicino lo stato di conservazione dei corpi e non è difficile iniziare ad immaginare quella che era la loro vita.

Gli abiti malgrado rispecchiavano la classe contadina erano ricchi ti particolari, merletti e bottoni prova del fatto che ai tempi venivano sepolti con l’abito buono, come si usa fare ancora oggi.

Presepi Artistici 

Durante il Natale, Monsampolo del Tronto si veste a festa, e per le vie del borgo si respira l’atmosfera tipica di questo periodo dell’anno.

Se volete fare il pieno di emozioni e riempirvi gli occhi di arte e bellezza dovete assolutamente visitare i percorsi Ipogei del Castello dove sono stati allestiti i presepi del maestro Luigi Girolami.

Girolami con audacia e grande ingegno ha sviluppato, negli anni, una tecnica personale diventando uno dei più importanti artisti nel panorama presepistico italiano.

Tra le sue opere le più conosciute sono: il “Presepio Medievale”, il “Presepio Palestinese” e il “Presepio delle Caciare”.  Il Presepio Medievale realizzato con oltre 500 personaggi rievoca il primo Presepio di Greccio e la storia di San Francesco d’Assisi. Il Presepio Palestinese che “racconta” il percorso intrapreso da Maria, Gesù e Giuseppe in Palestina con grande ricchezza di particolari Girolami ricostruisce diverse scene dal viaggio per Betlemme alla presentazione di Gesù al Tempio.
Infine, il Presepio delle Ciaciare racconta la Natività nel territorio del piceno.

Tra i presepi più fantasiosi: il “Presepio dei Nonni”, il “Presepio dei Mestieri di Padre Pio” e il Presepio a doppia faccia “Oriente e Occidente”. 

Visita guidata alla scoperta del Borgo di Monsampolo del Tronto 

Se volete godere a pieno delle bellezze di questo territorio e scoprire miti e leggende che lo caratterizzano vi consiglio di rivolgervi all’associazione Archeopercorsi che organizza visite guidate.

In collaborazione con Mete Picene