Il Museo Diocesano di Arte Sacra di Volterra

Museo Diocesano Arte Sacra Volterra

Viaggio nell’arte sacra alla scoperta del Museo Diocesano di Volterra 

Iniziamo il nostro viaggio nell’arte sacra alla scoperta dei tesori del Museo Diocesano di Volterra!

All’altezza delle mura della Fortezza Medicea si trova Porta a Selci, una delle porte d’accesso alla città che conduce attraverso una breve passeggiata verso il centro storico di Volterra. Percorrendo Via Giovanni Minzoni si raggiunge velocemente Piazza XX Settembre dove è collocata la monumentale Chiesa di Sant’Agostino (chiesa consacrata) che accoglie il Museo Diocesano di Arte Sacra.

Il Museo inaugurato il 30 giugno del 2017 è stato realizzato come lascito testamentario della Sig.ra Franca Paoletti Adamo.

Oltre al corredo della Chiesa, le opere esposte provengono dalla Cattedrale di Volterra, dalle chiese cittadine e da altre chiese che appartengono al territorio della Diocesi.

Infatti, capita spesso che gli anziani della città si recano in visita al Museo per rivedere antiche tele a cui sono legati. L’arte, in questo caso, si lega alla fede e avvicina il visitatore alle tradizioni e alla cultura dei volterrani.

INGRESSO AL MUSEO DIOCESANO DI VOLTERRA 

Varcata la soglia d’ingresso ci troviamo davanti un grande architrave in pietra del X secolo che un tempo apparteneva alla Chiesa di San Lorenzo a Montalbano (Siena). Nella parte posteriore si vedono alcune campane antiche che rappresentano in maniera simbolica i numerosi campanili della Diocesi.

Siamo proiettati in un ambiente museale sacro dove sono raccolte opere di grande pregio ma anche reliquie di Santi e di Martiri che hanno segnato la storia della città di Volterra. In conclusione, è praticamente inevitabile soffermarsi un momento in più per rivolgere una preghiera.

Ingresso Museo Diocesano Volterra

Superato il desk dell’accoglienza, dove è possibile chiedere una guida per la visita e raccogliere materiale utile sulle molteplici iniziative che interessano la città, ci troviamo nel cuore del Museo Diocesano.

NEL CUORE DEL MUSEO DIOCESANO 

Dalla parte centrale del Museo dirigendoci verso sinistra lo sguardo va all’altare maggiore della Chiesa. Sulla sinistra troviamo un bellissimo Crocifisso in legno dipinto del XIII secolo e sulla destra un acquasantiera in alabastro (pietra tipica di Volterra) proveniente dalla Chiesa urbana di Sant’Andrea.

Al centro della Chiesa, ad accogliere il visitatore, troviamo il busto in terracotta invetriata del papa martire San Lino (patrono della Diocesi di Volterra) realizzato tra il XV-XVI da Benedetto Buglioni. San Lino è una della figura più care ai volterrani. Davanti questo bellissimo busto non si può fare a meno di ammirarne la decorazione e i colori delle vesti.

San Lino Museo Diocesano Volterra

Sulle pareti della Chiesa sono conservati splendidi dipinti:

  • La tavola che raffigura la “Madonna in trono e Santi” opera di Domenico di Michelino (pittore fiorentino del XV secolo).
  • La tavola che raffigura “L’Annunciazione” di Benvenuto di Giovanni del 1466.
Museo Diocesano Volterra - sala interna

Come in una lunga processione il viaggio nell’arte sacra del Museo Diocesano di Volterra prosegue tra antichi paramenti realizzati in tessuti pregiati fino a raggiungere il busto reliquiario in argento e rame del Santo eremita Ottaviano (protettore della città).

Il reliquiario è stato realizzato da Antonio del Pollaio.

CAPPELLA DELLA MADONNA DELLE GRAZIE 

Nella parte destra si trova la bellissima Cappella della Madonna delle Grazie dei primi anni del ‘400 che vale davvero la pena visitare.

La Cappella è legata alla storia di Giovanni Maria Felicini ricchissimo nobile originario del nord Italia (ved. Anime Dannate _ C.Ricci – si parla di origini milanesi e poi dei suoi anni a Bologna…) che finì in carcere per i suoi tanti delitti. Felicini fu rinchiuso nella Fortezza Medicea di Volterra (uno dei carceri più duri dell’epoca).

Costretto diverso tempo a vivere nella cella “marcitoio” di 1 metro per 1 metro ebbe modo di riflettere sulla sua vita e in punto di morte donò ai monaci agostiniani l’altare per la Cappella.

Oggi la Cappella viene aperta solo in occasioni speciali o su richiesta.

Cappella Madonna delle Grazie

CAPPELLA SANTI INNOCENTI 

A destra dell’altare maggiore si trova la Cappella dei Santi Innocenti che conserva uno dei due capolavori di Giovambattista di Jacopo detto “Rosso Fiorentino”: la “Madonna in trono tra i Santi Giovanni Battista e Bartolomeo” che risale al 1521.

Museo Diocesano - Pala Rosso Fiorentino

CAPPELLA SANTISSIME SPINE 

Nella cappella di sinistra, invece, dedicata alle Santissime Spine si trova la più grande tavola di Baldassarre Franceschini (pittore volterrano del ‘600) che raffigura “I Santi Tommaso di Villanova e Chiara di Montefalco”.

La tavola fa da cornice al prezioso tabernacolo che conserva una reliquia delle Sante spine della corona di Cristo.

La storia della reliquia: alla fine del ‘600 Cristina d’Asburgo in visita a Volterra fu accesa dal desiderio di portare le Santissime Spine a Firenze. Ma avvenne un fatto miracoloso la sera del venerdì santo, prima del viaggio, le Santissime Spine iniziarono a sanguinare. La nobile accolse questo evento come un segno e decise di lasciarle al loro posto e di far realizzare un “quadro reliquia” dove riporle.

Ogni anno in occasione del venerdì santo le Santissime Spine vengono portate in processione.

Cappella Santissime Spine

L’ANTICA SACRESTIA 

Superato l’altare, sulla sinistra, si trova la Sacrestia che conserva gli originali mobili seicenteschi con due vetrine dove possiamo osservare finissime opere di orificeria.

Sacrestia Museo Diocesano Volterra

Avviandoci verso l’uscita possiamo percorre uno spazio che conserva la tavola della “Madonna in trono tra i Santi Pietro e Paolo” dipinta nel 1545 da Daniele Ricciarelli da Volterra conosciuto come il “Braghettone” famoso per aver vestito gli ignudi della Cappella Sistina.

Museo Diocesano Volterra - interno

Il Museo e le visite guidate sono gestite dall’Associazione & Cooperativa Vademecum di Volterra.

MUSEO DIOCESANO ARTE SACRA VOLTERRA
Dove: Chiesa di Sant’Agostino, Piazza XX Settembre, 56048 Volterra PI
Contatti: 058887733 | 3312733472 | vademecumvolterra@gmail.com
Orario: da sabato 11 luglio a domenica 11 ottobre 2020 | ogni sabato e domenica dalle ore 10.30 alle 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 18.00. Disponibilità per eventuali aperture in altri giorni su prenotazione (almeno un giorno prima della data richiesta).
Biglietti: interno 5,00€ | ridotto 3,00€ | famiglie 10,00€ | gruppi 3,00€ (max 20 persone) | gratis per i residenti, disabili ed accompagnatori
Aperture straordinarie: disponibile su prenotazione
Cooperativa & Associazione Vademecum: pagina Facebook

DOVE PARCHEGGIARE A VOLTERRA 

Per visitare il Museo Diocesano e fare un giro per il centro storico vi consiglio di parcheggiare l’auto su Viale Vittorio Veneto vicino al Monumento ai Caduti della Grande Guerra.
La tariffa è di 2€ l’ora (la prima ora è gratuita).

Attenzione: non è sempre facile trovare parcheggio a Volterra, alcune zone sono riservate ai residenti (non fate l’errore di lasciare l’auto in questi parcheggi riservati perchè rischiate la multa).
Consiglio: scaricare la “Volterra App” con una panoramica su tutti i parcheggi disponibili.

In collaborazione con: Associazione & Cooperativa Vademecum Volterra

24 commenti su “Il Museo Diocesano di Arte Sacra di Volterra”

    1. Sara Alessandrini

      Mah guarda a me capita di sentirmi inquieta in posti come: Il Museo della Tortura che infatti non ho visitato! Di sentirmi inquieta dentro una chiesa non mi è mai successo. Anzi, sono talmente rapita dalla bellezza e dalla pace che sento che rimarrei dentro per delle ore! 🙂

    1. Sara Alessandrini

      Ciao Giada! Volterra è molto bella, il Museo diocesano e diverse chiese ti colpiranno moltissimo. Ma ci sono anche altre cose che vale la pena vedere come il Palazzo dei Priori e la Fortezza Medicea!

  1. Non sono credente, ma l’arte religiosa mi ha sempre affascinato: alla religione sono sempre stati dedicati i quadri più celebri e le sculture più belle, anche questo museo non scherza! Volterra poi è tra le mete ideali del tour tutto italiano che vorrei fare!

    1. Sara Alessandrini

      E’ un museo molto bello! Se parli con le guide dell’Associazione possono raccontarti degli aneddoti molto particolari sulla storia del Museo!

Rispondi

Torna in alto