Massafra: il centro storico e il Santuario di Gesù Bambino

Quartiere Gesù Bambino Massafra

Visita nel centro storico di Massafra alla scoperta del Santuario di Gesù Bambino 

Il quartiere di Gesù Bambino di Massafra (comune italiano della Provincia di Taranto, in Puglia, collocato ai piedi della Murgia, all’interno del Parco naturale regionale Terra delle Gravine) prende il nome dalla Chiesa Santuario a lui dedicata.

Il quartiere, tra più antichi di Massafra, si sviluppa nel centro storico ed è ricco di vicinanze, ossia di grotte, riutilizzate dagli inizi dell’epoca moderna come abitazioni.

Girando per le strette vie e nei cunicoli si respira quel sapore di tempi passati, le vecchie abitazioni dall’aspetto antico fanno spazio alle nuove strutture abitative riqualificate mantenendo quelle caratteristiche che ricordano il passato.

Quartiere Gesù Bambino Massafra

Se vi capiterà di passare in questa zona in mattinata non sarà difficile sentire il profumo del cibo cucinato in casa.

Quell’odore di piatti genuini, un pò come la Madeleine di Proust, ha evocato in me un ricordo dell’infanzia quando mia nonna la mattina presto iniziava a preparare le pietanze per il pranzo della domenica.

IL PANORAMA SULLA GRAVINA MADONNA DELLA SCALA 

Tra gli anfratti più nascosti delle vie del quartiere improvvisamente si aprono degli scorci panoramici, che lasciano senza fiato, come la terrazza sulla Gravina Madonna della Scala che fa da spartiacque tra il centro storico e il resto del paese.

GRAVINA MADONNA DELLA SCALA
Un tempo la Gravina Madonna della Scala veniva denominata “Il Paradiso di Massafra” perché lungo i costoni e i terrazzamenti, si sviluppa una rigogliosa vegetazione naturale che, a tratti, lasciava spazio ad orti terrazzati, giardini, agrumeti e una vasta coltivazione di fichi d’India.

 

IL SANTUARIO DI GESU’ BAMBINO A MASSAFRA

Il Santuario è una delle cinque chiese in Europa dedicate a Gesù Bambino.
La chiesa è stata edificata nel ‘800, la facciata in stile neoclassico, con decorazioni scolpite a mano è affiancata da due campanili.

Davanti l’ingresso principale appare una scritta in latino, Infantique Iesus, l’interno in stile neoclassico è a una sola navata con quattro cappelle laterali. La chiesa  ha la forma di culla rovesciata (particolare quasi commovente) e vicino l’altare  sulla sinistra si trova la “famosa” statuetta di Gesù Bambino conservata in una teca d’argento, su di essa è posta una corona d’oro donata, nel 1950, dal cardinale Benedetto Aloisi Masella.

Dietro l’altare sono conservate le spoglie di donna Isabella Gil e del suo amministratore, Notaio Ignazio Scarcia. Inoltre all’interno del Santuario sono esposte numerose tele risalenti ai secoli XVI – XIX, provenienti dal soppresso convento dei cappuccini.

Santuario di Gesù Bambino


I PRODIGI COMPIUTI DA GESU’ 
BAMBINO

Il Santuario cela una storia che mi ha colpito ed emozionato. È la storia di un miracolo!

C’è ancora qualcuno che crede nei miracoli?
Alzate la mano! Il mondo ha bisogno di credere in qualcosa di più grande, di ritrovare la speranza, di sentire che la fede in Dio può tutto.

La storia che sto per raccontarvi ha come protagonista Isabella Accoliti Gil di Conversano e suo marito Francesco Broja.
La coppia dopo il matrimonio si trasferì in Massafra nel palazzo in Via Vittorio Veneto, 19.

Casa di donna isabella accoliti
Via Vittorio Veneto, 19 – Palazzo residenza di donna Isabella Accoliti Gil e suo marito Francesco Broja – in Massafra

Nel 1831 Isabella ricevette in dono da sua sorella Aurelia un piccolo Gesù Bambino in cera costruito da una donna di Monopoli.
Quell’anno il marito si ammalò, continue emorragie debilitarono il corpo dell’uomo preoccupando molto donna Isabella che iniziò a pregare incessantemente il “Bambinello” chiedendo la guarigione del marito Francesco.

Il 24 dicembre del 1846 Isabella pose il piccolo Gesù Bambino nel presepe di Natale e dopo la cena tutta la famiglia si ritrovò davanti al presepe a pregare, fu allora che la piccola Teresina Broja (nipote della coppia) si accorse che la piccola effige era aspersa di sudore.

Il giorno dopo, il fenomeno si verificò nuovamente alla presenza di Don Nicola Frappietri, dei sacerdoti Don Pasquale Biscozzi, Don Cataldo di Francavilla e di Padre Isaia (cappuccino di Massafra).

Dal 25 al 31 dicembre accaddero diversi fatti inconsueti: comparirono delle goccioline sul petto del bambinello che si asciugarono da sole ma ne lasciarono traccia, il movimento verticale e orizzontale della pupilla dell’occhio sinistro dell’effige e altri fenomeni di sudorazione.

Contemporaneamente a questi avvenimenti alquanto misteriosi Francesco iniziò a notare un miglioramento della sua salute fino alla guarigione totale.

Il 5 gennaio terminate le preghiere il piccolo Gesù Bambino distese la gamba sinistra e dopo mezz’ora mosse verso l’alto anche il braccio sinistro.

Dopo diversi avvenimenti la sera del 2 febbraio alle ore 21,30 Anna Bassi, nipote di donna Isabella scorse una stilla di sangue sul torace del Bambinello che si dilatò e prese la forma di un cuore.


GESU’ 
BAMBINO VIENE PORTATO IN PROCESSIONE NELLA CHIESA MADRE

A seguito di questi fatti il Vescovo Mons. Lepore concesse che l’effige fosse venerata nella Chiesa Madre, il Bambinello fu posto in un’urna di cristallo alla quale il Vescovo appose i suoi sigilli , vennero posti in un reliquiario anche i panni e le ampolle contenenti le sudorazioni e il sangue dell’effige.

Miracolo Gesù Bambino Massafra

Il 17 marzo 1850 l’urna venne traslata nella Chiesa Madre accompagnata da una lunga processione alla quale partecipò tutto il paese.
Nei sette giorni di venerazione pubblica il Bambinello operò diversi miracoli e i presenti furono testimoni di ulteriori eventi miracolosi.

In seguito agli eventi prodigiosi e ai tanti miracoli fu eretto il Santuario dedicato a Gesù Bambino che oggi conserva gelosamente questo prezioso tesoro.

SANTUARIO GESU’ BAMBINO >> INFORMAZIONI 
Come arrivare >> zona centro storico (a piedi) –  Via Ciura, 3, 74016 Massafra TA
Contatti >>  0998852889
ORARI SANTUARIO GESU’ BAMBINO
Celebrazioni >> da ottobre a marzo sabato alle ore 16.30
>> da aprile a settembre sabato alle ore 18,00

Ho visto e conosciuto molti luoghi incantevoli in Massafra ma la storia del Santuario dedicato a Gesù Bambino ha conquistato un posto d’eccezione tra i miei ricordi.

Voglio ringraziare Maria Millarte per avermi fatto scoprire questo posto e (la guida) Antonio Gianfreda una persona speciale che mi ha accompagnato nei vicoli nascosti del quartiere facendomi riscoprire la bellezza delle piccole cose, di quei luoghi del cuore a lui tanto cari.

Grazie!

collaborazioni sara alessandriniin collaborazione con: La Grande Festa di Massafra, ai Santi Medici e al Patrono San Michele.

13 thoughts on “Massafra: il centro storico e il Santuario di Gesù Bambino

  1. È stato un piacere averti con noi. La tua dolcezza ha conquistato tutti. Meglio non potevi raccontare la storia del Bambinello. Complimenti per le foto sono bellissime.

  2. Due giorni intensi che non dimenticherò facilmente. Sono davvero felice di aver condiviso questa esperienza con te Sara. E poi come ben sappiamo, nulla succede per caso quindi magari era destino che ci incontrassimo a Massafra! 😉

  3. Non conoscevo il Bambino Gesù di Massafra, grazie. Credo che I simboli, siano miracoli veri o presunti, ci aiutino comunque a rivolgere l’attenzione al divino che è tanto più grande di queste nostre necessità di dargli una forma sia pure in una statua. Massafra deve essere un paese bello e vivo, da visitare

    1. E’ un posto molto bello, ricco di tradizione e cultura!
      Te lo consiglio 😉
      Sono d’accordo i simboli ci aiutano a rivolgere l’attenzione a Dio.

  4. Wow, quanti miracoli legati a questo bambinello! Sai che non conoscevo proprio la storia di questo luogo! E’ sicuramente un luogo davvero molto importante di questo paese che merita di essere conosciuto.

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