La Porziuncola di Assisi tra storia e leggenda

La Porziuncola di Assisi

La Porziuncola di Assisi uno dei massimi santuari della religiosità francescana

Varcando la soglia dell’imponente basilica di Santa Maria degli Angeli sono rimasta colpita dalla piccola chiesa romanica che rappresenta il cuore del santuario: la Porziuncola di Assisi.

Avevo ascoltato i racconti del mio padre spirituale sulla grandezza del santo di Assisi, avevo visto film e recitato preghiere ma davanti alla Porizuncola gli occhi si sono gonfiati di lacrime e l’emozione ha preso il sopravvento.

Mi sono avvicinata piano, piano per non disturbare o rovinare l’atmosfera di raccoglimento che permea questo luogo. Mi sono inginocchiata e ho appoggiato una mano sul muro per catturare quello che di bello sentivo in quel momento.

Inizia un viaggio alla scoperta del santuario della Porziuncola di Assisi.

La Porziuncola di Assisi: “una porta sempre aperta”

La Porziuncola che significa letteralmente “piccola parte” è una delle prime chiese ad essere state restaurate da san Francesco. E’ il luogo dove Dio si manifestò al Poverello di Assisi, il luogo della fraternità e del perdono.

La chiesa fu concessa gratuitamente al santo dai monaci benedettini del Monte Subasio.

Tra il 1569 e il 1679 per volere di papa San Pio V, per custodire la Porziuncola, fu costruita la basilica di Santa Maria degli Angeli su progetto del perugino Galeazzo Alessi.

La prima pietra della basilica patriarcale di Santa Maria degli Angeli fu posta dal vescovo di Assisi Filippo Geri il 25 marzo del 1569. I lavori terminarono nel 1679, il terremoto del 1832 provocò il crollo della facciata e delle volte della navata centrale ma la cupola che proteggeva la Porziuncola rimase misteriosamente intatta.

Porziuncola Assisi interno

All’interno della Porzinucola non so cosa accade, qualcosa di bello probabilmente, ma regna una pace intensa in questa piccola porzione di mondo che sembra accogliere le sofferenze della gente come un riparo avvolgente. Sopra l’altare svetta la pala di Prete Ilario da Viterbo, dipinta nel 1393, le varie scene che la compongono narrano la visione di San Francesco e la concessione dell’Indulgenza plenaria da parte del pontefice Onorio III.

La basilica di Santa Maria degli Angeli

La basilica costituita da tre navate, lunga 115 metri, è caratterizzata dalla semplicità della struttura e il soffitto, volutamente lasciato bianco, sottolinea la centralità della Porziuncola rispetto al resto.

Inoltre, la facciata della basilica è ispirata ai modelli del barocco romano con portico e loggia per le benedizioni e ospita sulla sommità un’imponente statua di bronzo della Vergine Maria alta circa 8 metri.

Basilica di Santa Maria degli Angeli Assisi
BASILICA DI Santa Maria DEGLI ANGELI | ASSISI
Dove: Piazza Porziuncola, 1 06081 – Santa Maria degli Angeli (PG)
Contatti: 0758051430
Sagrestia basilica: 0758051432
Orari di apertura: lun-ven 9.00-12.30|14.30-18.00 sab 9.30-12.30.

SANTE MESSE: 7.00 – 8.00 – 9.00 – 11.00 – 18.00.
Giorni feriali: 7.00 – 8.00 – 9.00 – 11.00 – 18.00.
Giorni festivi: 7.00 – 8.00 – 9.00 – 10.00 – 11.30 – 17.00 – 18.00.
Confessioni: tutti i giorni 6.30 – 12.30 | 15.30 – 19.00
Adorazione eucaristica: da lunedì a sabato 15.30 – 17.30
Rosario in Porziouncola: da lunedì a venerdì 17.30.

La cappella del Transito

Procedendo all’interno della basilica, all’inizio del presbiterio, sulla destra, si trova la cappella del Transito che sorge sul luogo in cui san Francesco muore la sera del 3 ottobre 1226 a soli 44 anni. In questo luogo fu deposto nudo sulla terra.
Sopra il piccolo altare si trova un reliquiario stile impero che custodisce la corda che cinse in vita i fianchi del Poverello di Assisi.

La cappella delle Rose

La cappella delle rose rappresenta il luogo dove sorgeva la dimora di Francesco. San Bonaventura fece trasformare la capanna iniziale in una piccola cappella, intorno al 1260, che fu successivamente ampliata nella cappella di San Bernardino da Siena nel 1440.

All’interno della cappella è presente la statua del santo e accanto sono conservati i resti delle travi di legno che formavano il pulpito dal quale Francesco annunciò l’indulgenza della Porziuncola di Assisi.
L’interno è decorato con dipinti di Tiberio di Diotavelli conosciuto anche come Tiberio di Assisi (allievo del Perugino).

Secondo la tradizione in questo luogo Francesco ricevette la rivelazione divina del martirio subito dai frati inviati a predicare in Marocco e qui avvenne il suo incontro con Sant’Antonio.

Il Roseto

E’ uno dei luoghi più misteriosi e leggendari della storia di San Francesco. Un notte, mentre il santo combatteva contro la tentazione e il dubbio, decise di gettarsi tra i rovi che il Signore trasformò in rose senza spine come premio per il suo sacrificio d’amore.
Ancora oggi la rosa canina assisiensis (una rosa senza spine) cresce solo in questo giardino!

Il museo della Porziuncola di Assisi

Il museo della Porziuncola di Assisi è sorto a giugno del 2000. In seguito al terremoto del 1997 è stato necessario intervenire per restaurare i locali che contenevano le opere d’arte del santuario.

All’interno del museo sono conservate delle opere d’arte di grande valore come: un’immagine di san Francesco attribuita a Cimabue e l’icona del maestro di san Francesco, la più antica immagine del santo conservata alla Porziuncola di Assisi. Probabilmente l’immagine fu esposta all’interno della cella di Francesco o nel luogo dove morì la sera del 3 ottobre 1226.

Inoltre, nelle sale si susseguono numerose immagini che raffigurano la Vergine Maria. La più nota è quella della “Madonna del Latte” una scultura del XIV secolo.

L’indulgenza della Porziuncola

A tutti coloro che visitano il santuario ed in particolare nel giorno del 2 agosto è concessa l’indulgenza plenaria (il perdono di tutti i peccati commessi).

Una notte nel 1216 mentre san Francesco era immerso nella preghiera presso la Porziuncola vide sopra l’altare Gesù e Sua Madre circondati dagli angeli. Immersi nella luce chiarissima chiesero al Poverello di Assisi: «Cosa desideri per la salvezza delle anime?».
Il santo subito rispose: «Ti prego che tutti coloro che, pentiti e confessati, verranno a visitare questa chiesa, ottengano ampio e generoso perdono, con una completa remissione di tutte le colpe».
«Quello che tu chiedi, o frate Francesco, è grande”, gli disse il Signore, «ma di maggiori cose sei degno e di maggiori ne avrai. Accolgo quindi la tua preghiera, ma a patto che tu domandi al mio vicario in terra, da parte mia, questa indulgenza».

Francesco ottenne l’indulgenza da Onorio III.

ORARI DEL SANTUARIO
Giorni feriali: 6.15 – 12.40 | 14.30 – 19.30
Giorni festivi: 6.45 – 12.50 | 14.30 – 19.30 (l’ingresso alla Basilica è consentito fino a 10 minuti prima della chiusura).
Apertura serale: (dal 1 luglio al 3 ottobre) 21.00 – 22.30 preghiera silenziosa, 22.30 preghiera di compieta.
Apertura roseto: 7.30 – 12.30; 14.30 – 19.00
Apertura museo: 9.30 – 12.30; 15.30 – 19.00 (ora legale) | 15.00 – 18.30 (ora solare).

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