I luoghi di San Lorenzo a Roma

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Dalla basilica di San Lorenzo fuori le mura alla basilica di San Lorenzo in Lucina scopriamo insieme i luoghi dedicati al culto di uno dei santi più amati di Roma

San Lorenzo è uno dei santi “più famosi” della città eterna, dopo San Pietro e San Paolo è considerato il terzo santo più famoso della città eterna. Compatrono di Roma a lui sono dedicate sette basiliche e il suo culto è sopravvissuto ai secoli grazie alla pietas popolare che si fonde spesso con la leggenda. Secondo il martirologio romano il suo martirio risale al 10 agosto del 258 dopo Cristo. La leggenda Aurea del beato Jacopo da Varazze racconta il martirio di San Lorenzo sulla graticola uno dei simboli con cui è rappresentato maggiormente. Scopriamo insieme i luoghi di San Lorenzo a Roma.

1 | Basilica di San Lorenzo in Lucina: uno dei luoghi più antichi dedicati a San Lorenzo a Roma

La basilica di San Lorenzo in Lucina sorge in pieno centro, nella piazza che da essa prende il nome, laterale a via del Corso. Questa chiesa fu completamente rifatta nel corso dei secoli, specialmente nel Seicento, ma lo scenario del suo portico medievale, formato da colonne architrave, e del suo alto e slanciato campanile, ambedue opere del pontificato di Pasquale II, la caratterizza fortemente.

L’interno è molto semplice a una navata e conserva delle bellissime opere d’arte, a partire dal busto del medico Fonseca, opera del Bernini, un famoso Crocifisso dipinto da Guido Reni (posizionato sull’altare maggiore) e due Storie di San Francesco di Simon Vouet.
Subito dopo l’ingresso a sinistra si trova il battistero un vero gioiello di architettura e decorazione settecentesca, opera del Sardi.

PER APPROFONDIRE: CURIOSITA’ SULLA BASILICA DI SAN LORENZO IN LUCINA

2 | Basilica di San Lorenzo in Miranda ai Fori Imperiali

La basilica di San Lorenzo in Miranda si trova nella zona dei Fori Imperiali. Inizialmente era un tempio romano, costruito per volere di Antonio Pio in onore della consorte Faustina e poi divenuto sepolcro dello stesso imperatore. Il solenne edificio ha pareti di tufo, corse in alto da un fine fregio marmoreo, e un grandioso portico di dieci altissime colonne di marmo. Occupato da una chiesa cristiana nel VII-VIII secolo, fu restaurato liberando il portico, nel 1528, per la visita di Carlo V a Roma.

L’interno a navata semplice è alto ed elegante. Sull’altare maggiore si trova un bellissimo dipinto che rappresenta il Martirio di San Lorenzo opera di Pietro da Cortona.

3 | Basilica di San Lorenzo in Damaso costruita da Donato Bramante

Tra i luoghi di Roma dedicati a San Lorenzo ricordiamo la basilica di San Lorenzo in Damaso. Questa chiesa fu costruita in maniera davvero originale da Donato Bramante agli inizi del ‘500. Oggi si conserva a malapena la pianta ideata dall’architetto: un rettangolo cinto da un porticato che si raddoppia sul lato d’ingresso. Purtroppo, la struttura è stata stravolta aggiungendo decorazioni Ottocentesche opera dell’architetto Vespignani e l’antica armonia dell’interno ne ha risentito molto.

All’interno si trovano: (prima cappella a destra) il Crocifisso trecentesco che parlò a Santa Brigida; in fondo alla navata a sinistra un piccola icona medievale con al Vergine; sempre nella navata sinistra il monumento Scarampi e il sepolcro del famoso letterato Annibale Caro del 1566.

4 | Basilica di San Lorenzo fuori le mura fondata da Costantino

Perfetto esempio di antica basilica, quasi scevra da aggiunte e da rifacimenti, San Lorenzo sembrò quasi perduta durante l’ultima guerra, quando – unica chiesa in Roma – fu gravemente colpita dai bombardamenti aerei: il Pontefice, il “Pastor Angelicus” Pio XII, accorso presso il suo popolo nel quartiere così atrocemente mutilato, fu visto piangere dinnanzi alle rovine. Invece i restauri hanno riportato alla luce l’antica basilica; e la vecchia, venerabile mole sembra quasi intatta.

San Lorenzo appartiene al gruppo di fondate da Costantino e può essere considerata fra le più antiche costruzioni cristiane. In realtà l’edificio è nato dalla fusione di due chiese, la più antica, San Lorenzo corrisponde alla parte absidale rifatto nel VI secolo; l’altra dedicata alla Vergine Maria, forse fondata nel V secolo, forse invece costruita ex-novo nell’VIII secolo e certamente, nelle strutture attuali, dovuta in gran parte ai rifacimenti di papa Onorio III, regnate dal 1216 al 1227.

L’aspetto esterno della basilica, così nobile con il portico architravato e l’altro campanile romanico, risale appunto a questo periodo. Sotto il portico si conservano varie tombe antiche e qualche resto di affreschi medievali.

L’interno a tre lunghe e profonde navate, immerso in una tenue luce, rievoca in modo estremamente suggestivo l’età medievale. La visita alla basilica si completa con quella delle Catacombe e con quella del chiostro, tipicamente romanico.

PER APPROFONDIRE: LE BASILICHE MINORI DI ROMA

5 | Basilica di San Lorenzo in Fonte nel Rione Monti

Questa chietina si nasconde fra le antiche case del rione Monti e nella scomparsa Suburra, giù nella “gola” di via Urbana (fra Esquilino e Viminale). Urbano VIII, che la fece ricostruire nel 1630 da Domenico Castelli detto il Fontanino, la dichiarò venerabile in particolare per il culto dei martiri San Lorenzo e San Ippolito, ai quali si riferiscono le importanti memorie legate ai resti di età romana esistenti sotto la chiesa: il pozzo ricordato nella dedicazione; la sua acqua scaturì miracolosamente per consentire a San Lorenzo di battezzare Ippolito da lui convertito.

Nella navata si trovano diverse pitture e sculture del Seicento, nella sagrestia si trova il busto di Urabno VIII di scuola berniniana.

6 | Basilica di San Lorenzo in Panisperna nel cuore di Roma

La chiesa di San Lorenzo in Panisperna si trova nel cuore di Roma, su via Panisperna che attraversa con i suoi saliscendi tre colli della città eterna, Quirinale, Viminale ed Esquilino, chiudendosi con lo sfondo di Santa Maria Maggiore. San Lorenzo è separata dalla via mediante un silenzioso, alberato cortile. La sua struttura antica risale probabilmente al III – IV secolo eretta sul luogo ove la tradizione pone il martirio di San Lorenzo, ha lasciato posto all’edificio del tardo Cinquecento, nel stile della Controriforma.

Nella navata centrale spicca l’imponente dipinto che rappresenta il Martirio del Santo Titolare, opera di Pasquale Cati, che tentò di emulare la grandiosità e il modello delle pitture michelangiolesche. Il grazioso campanile della chiesa, fra i pochissimi del Rinascimento a Roma, si può vedere dalle terrazze della casa adiacente (sul lato destro).

7 | Chiesa di San Lorenzo in Piscibus: uno dei luoghi meno noti dedicati a San Lorenzo a Roma

La chiesa di San Lorenzo in Piscibus è la meno nota tra le chiesette minori di Roma. Messa in ombra dalla vicina e imponente mole di San Pietro eppure una tra le più interessanti: i restauri ne hanno rivelata la struttura alto-medievale, con tre belle navate divise da antiche colonne, i muri di cotto, l’abside semicircolare, il campaniletto romanico. La chiesa si trova su Borgo Santo Spirito, ma bisogna chiedere il permesso per la visita bussando alla vicina porta di via Serristori n. 10.

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