Gubbio: escursione sul Monte Ingino tra natura e spiritualità

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Escursione sul Monte Ingino alla scoperta della natura e della spiritualità legata a Sant’Ubaldo patrono della città di Gubbio 

Il Monte Ingino fa parte dell’appennino umbro-marchigiano e rappresenta una delle zone “sacre” appena fuori la città di Gubbio. Infatti, sul monte a circa 850 m.s.l.m. si trova la Basilica dedicata a Sant’Ubaldo santo patrono della città.

PARTENZA: l’escursione sul Monte Ingino parte dalla città di Gubbio. Sulla strada che conduce alla Cattedrale ed al Palazzo Ducale si trova porta di Sant’Angelo, detta anche porta di Sant’Ubaldo, da dove inizia il nostro cammino.

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Successivamente, dopo aver attraversato la porta si percorrono i tornanti che salgono al monte per circa 1,800 chilometri. Il panorama che si mostra agli spettatori è incantevole! In poche parole, ai piedi del monte la città di Gubbio si presenta fiera con le sue torri, i suoi palazzi incorniciati da mille sfumature di verde della natura circostante.

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1 | Escursione: le due rocche proseguendo in salita dalla Basilica 

Proseguendo il percorso in salita si raggiunge la Basilica di Sant’Ubaldo. Una visita alla Basilica è quanto meno doverosa anche solo per ammirarne la bellezza e rivolgere una breve preghiera al Santo patrono di Gubbio tanto amato dagli eugubini.

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Conclusa la visita alla Basilica c’è la possibilità di proseguire il cammino.

Uscendo dalla porta laterale del chiostro si può salire alle due rocche in cima al monte da cui si gode un panorama magnifico!

Nei dintorni della prima rocca, durante la stagione invernale, è possibile scorgere i ponteggi di ferro che reggono la stella (40 m.) dell’Albero di Natale più grande del mondo.

L’Albero di Natale più grande del mondo a Gubbio 

Ogni anno, sulle pendici del monte Ingino, con 800 sorgenti luminose e 12 Km di cavi elettrici viene illuminato l’Albero più grande del mondo. L’Albero rimane acceso dal 7 dicembre al 10 gennaio.

2 | Escursione: il Parco del Coppo scendendo sulla strada provinciale 

Scendendo dalla Basilica sulla strada provinciale si incontra a circa 700 m. il bivio per la zona turistica detta di “Coppo” ideale per fare delle passeggiate nel verde e godere a pieno della natura. La zona è dotata di aree di ristoro.

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Perché l’escursione sul monte Ingino è così famosa tra gli eugubini? 

Il monte Ingino è definito anche il “Colle Eletto” perché l’11 settembre del 1194 il corpo di S. Ubaldo fu trasferito nella Basilica che si trova proprio sulla costa del monte.

La leggenda racconta che in sogno Sant’Ubaldo chiese al suo successore di indire un digiuno cittadino di tre giorni e, dopo, porre il suo corpo su di un carro trainato da giovenchi lasciandoli liberi. Il luogo dove si sarebbe fermato il carro era quello “prescelto”.
I giovenchi, così, imboccarono la strada verso il monte e si fermarono presso la piccola chiesa di San Gervasio poco distante dalle due rocche.

Da quel momento l’Ingino divenne il “Colle Eletto del Beato Ubaldo” come lo definì Dante nel XI canto del Paradiso.

COME SI RAGGIUNGE LA BASILICA DI SANT’UBALDO
In auto: percorrendo un tratto di SS. 289 “Eugubina” che da Gubbio porta alla “Gola del Bottaccione e gola dell’Iridio”, al Km 1,500 si incontra il bivio per la Basilica.
Con la funivia: con un percorso di 8 minuti si parte dalla Chiesa di Sant’Agostino. La funivia fu costruita in occasione del’VIII centenario Ubaldiano e costituisce un’attrazione unica in Umbria. Ogni anno salgono circa 100.000 persone.
Costo funivia: il biglietto per a/r per un adulto costa 5€ (4€ solo andata).
Orari funivia: clicca qui per gli orari
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PER SAPERNE DI PIU’
GUBBIO: VISITA ALLA BASILICA DI SANT’UBALDO
GUBBIO: LA FESTA DEI CERI IN ONORE DEI SANTI PATRONI

5 commenti su “Gubbio: escursione sul Monte Ingino tra natura e spiritualità”

  1. E’ da un po’ di tempo che vorrei tornare in Umbria; Gubbio è uno di quei luoghi che non ero riuscita a visitare nel mio precedente viaggio e che mi piacerebbe visitare. Mi ispira molto il raggiungimento della Basilica di Sant’Ubaldo con la funivia.

  2. Da Gubbio ci sono sempre passata molto velocemente, devo assolutamente rimediare. Appena sarà possibile è tra le mete italiane che voglio visitare. E poi voglio tornare nella mia amata Assisi, ho dei ricordi bellissimi lì.

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