Il Turismo religioso in Italia: 1 turista su 5 viaggia per motivi di fede

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Il turismo religioso in Italia muove circa 330 milioni di pellegrini ogni anno

Il turismo religioso in Italia è in espansione. Non dobbiamo considerarlo solo un fenomeno di nicchia bensì, il turismo religioso, abbraccia un bacino di utenti molto vasto. Dalla fascia senior che rappresenta la maggiore fetta di mercato del settore dobbiamo anche considerare la presenza di giovani e giovanissimi che viaggiano alla scoperta di itinerari religiosi. Penso, in questo caso, ai gruppi scout, alle pastorali giovani e agli oratori.

Inoltre, considerando che in Italia il 70% del patrimonio artistico è di carattere religioso, non facciamo fatica a pensare che, una parte dei fruitori di questo segmento di mercato non sono necessariamente credenti ma possono essere anche appassionati di arte.

Un’altra fascia di utenza interessata al turismo religioso, è quella che si può circoscrivere nel turismo dei cammini. In questo segmento rientrano tutti coloro che oltre a vivere un’esperienza spirituale profonda vogliono anche provare un tipo di turismo esperienziale.

Luoghi religiosi più visitati in Italia

L’Italia è la meta preferita dei pellegrini. A partire da Roma che ospita la città del Vaticano e oltre 900 chiese su tutto il territorio, si affermano tra le mete “preferite”: Assisi in Umbria, Loreto nelle Marche, Monte Sant’Angelo e San Giovanni Rotondo in Puglia, Bolsena nel Lazio, Pompei in Campania e migliaia di altri luoghi bellissimi.

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Basilica di San Francesco | Assisi

Nel 2019, secondo l’ISNART (Istituto Nazionale di Ricerche Turistiche), i turisti provenienti da Francia (34,1%), Germania (21,7%) e Spagna (15,2%) si sono riversati in Puglia, Veneto, Lazio, Lombardia e Toscana.

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Santuario della Santa Casa | Loreto

Secondo questo studio il turista straniero preferisce viaggiare in coppia e senza bambini (36,7%) o con amici (24,6%). Gli italiani, invece, viaggiano spesso in solitaria (19,2%) oppure preferiscono i viaggi in gruppo (16,9%).

Il turismo religioso in Italia dati

Le statistiche dell’ISNART affermano che più della metà dei turisti religiosi hanno scelto il web per cercare la loro meta (56,4%). Da questo, si capisce, che il turista religioso è molto ben informato. Infatti, per quanto riguarda gli stranieri una parte si rivolgono alle agenzie (19,6%) e alle guide (23,5%) mentre gli italiani si rifanno ai consigli (52%), agli eventi (30,4%) e ai ricordi di viaggio (21,6%).

In conclusione i turisti viaggiano preparati. Il 46,6% ha cercato informazioni prima della partenza, in particolare su cosa visitare (52,1%), dove mangiare (48,4%), dove dormire (42,1%) e sugli eventi in programma (37,1%).

Fonte dati statistici ISNART Istituto Nazionale di Ricerche Turistiche

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